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AVPSummit: a giugno 2024 la 3a edizione

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Tre giorni di lavori a ritmi serrati, grandi spunti di riflessione ed incontri ad altissimo livello” così il Direttore dell’Audio-visual Producers Summit, Roberto Stabile, sintetizza i risultati dell’evento internazionale che dal 19 al 21 luglio a Trieste ha acceso i riflettori sull’industria audiovisiva italiana e mondiale. Ospiti di primo piano, tra top players, rappresentanti delle Istituzioni e delle Associazioni di categoria, sono stati protagonisti di un variegato programma di keynote e panel per fare il punto su svariati temi di stringente attualità per il settore.

La soddisfazione dura pochissimo” – continua Stabile – “perché dobbiamo cominciare sin da subito a pensare alla terza edizione che si svolgerà a giugno 2024 e che, in termini di location, ospiti ed argomenti, dovrà mantenere le aspettative e seguire i trend di crescita che ci hanno accompagnato a Matera e a Trieste. Dai prossimi giorni sarò al lavoro per questa nuova sfida. Ringrazio tutto lo staff che mi ha supportato in questi intensi mesi di preparazione e il Sottosegretario Lucia Borgonzoni per avermi dato la fiducia anche in questa seconda edizione. Ringrazio, inoltre, i partner internazionali di quest’anno, MPA, CNC e Unifrance che ci hanno permesso di raggiungere e coinvolgere un numero ancora più importante di operatori dei rispettivi paesi”.

AVPSummit 2023

Personalità di spicco delle più importanti società di produzione e distribuzione internazionali hanno rimarcato il ruolo dell’Italia quale laboratorio per l’industria del cinema e ponte imprescindibile tra Europa e USA, non soltanto in virtù di location meravigliose in cui girare con l’apporto fondamentale delle maestranze locali, ma anche grazie ad uno strumento come il tax credit, più vantaggioso in Italia rispetto ad altri Paesi europei. Tutti elementi che rendono il nostro Paese lo sfondo ideale nel quale girare, generando milioni di euro di indotto sui territori, favorendo turismo e posti di lavoro. Produttori e creativi hanno poi avuto occasione di analizzare come sia cambiato il ruolo del produttore negli ultimi anni, con l’avvento degli streamers che ha portato maggiori sbocchi distributivi, ma di contro ha provocato un’impennata dei costi di produzione. Si è passati poi ad analizzare il forte investimento da parte delle case di produzione italiane sui propri reparti editoriali, arrivando a sviluppare progetti adatti per un pubblico globale e in grado di competere in un mercato internazionale in grande fermento. Di questo e molto altro si è discusso all’AVPSummit di Trieste, una vera e propria piattaforma che ha permesso ai numerosi operatori presenti di poter discutere insieme non solo delle produzioni in corso ma anche di quelli che saranno i business del futuro, stimolando di fatto il dialogo, lo scambio di visioni e prospettive e favorendo sinergie e politiche condivise tra i vari attori della filiera.

Fortemente voluta dal Sottosegretario al Ministero della Cultura Lucia Borgonzoni, l’Audio-Visual Producers Summit è stato realizzato da Cinecittà per la Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura in associazione con APA, con il sostegno del MiC, MAECI|Ice, Regione Friuli-Venezia Giulia, con il supporto di Promo Turismo FVG e FVG Film Commission e con la partecipazione di MPA (Motion Picture Association), PGA (Producers Guild of America), CNC e Unifrance, che hanno favorito la presenza di numerose personalità dell’industria nord-americana e francese.



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